lunedì 19 dicembre 2016

Step 21: i protagonisti del bistro

Proprio per la poca popolarità del Bistro, non è facile trovare un testimonial che riesca a rappresentare proprio questo colore. Tuttavia, come già esposto nello step "colore selvaggio", il marrone, in tutte le sue sfumature è collegabile alla natura e uno degli animali totem è proprio l'orso, le razze che si avvicinano di più al Bistro ( tonalità scura) possono essere i Grizzlies. In NBA, la prima divisione del basket americano, Il Grizzly rappresenta la mascotte dei Memphis Grizzlies.


Mascotte del team dello stato del Tennessee
Memphis Grizzlies


CURIOSITA':

Se al posto del bistro, si allarga la ricerca al marrone ( in inglese Brown) è possibile trovare un personaggio comico che, anche se nell'abbigliamento non richiama il colore in questione, ne è sicuramente un protagonista per il suo nome. Sto parlando di Mr. Brown!

Mr Brown, personaggio comico interpretato
da Andrea Pellizzari

Stp 20: il bistro nella moda

I colori nella moda sono fondamentali, possono identificare l'impronta di uno stilista, ma anche la collezione di cui il capo fa parte.
Non è facile trovare esattamente il bistro come colore in un capo d'alta moda, ma se ci scostiamo leggermente verso il marrone scuro, allora soprattutto per abiti e collezioni eleganti si riesce a trovare diversi capi.

Abito femminile
Collezione Primavera-Estate 2016
Stilista: Valentino

Un esempio può essere questo abito della collezione Primavera-Estate 2016 di Valentino.
Valentino, celebre marchio del mondo della moda, fondato nel 1957 da Valentino Clemente Ludovico Garavani, insieme ad alcuni soci, fra cui il padre.




Sono riuscito a trovare anche un abito elegante femminile, che alla voce "colore" risponde proprio con Bistro, tuttavia non mi è stato possibile risalire allo stilista in quanto non credo sia un capo d'alta moda. Nel seguente link è presente l'immagine del capo e una breve descrizione

Step 19: anatomia del bistro

Sono il color Bistro.

Probabilmente non avrai sentito parlare molto di me, prima di adesso. La mancanza di popolarità come colore, è dovuta al fatto che il mio nome è associato quasi sempre al Bistrò (o bistrot), una tipologia di osteria nata nell’800 a Parigi, che nei colori dell’arredamento richiama me!

Eppure sono un colore con origini antichissime, infatti venivo utilizzato addirittura nella cosmesi al tempo degli Egizi.

Posso essere chiamato anche fuliggine stemperata e sono un pigmento organico di colore bruno giallastro ottenuto trattando della comune fuliggine con acqua e addensanti naturali. La mia migliore qualità è ottenuta dalla combustione del legno di faggio, che vengono stabilizzate con della gomma arabica.

Il mio  nome deriva dal greco bystra, fuliggine. Sono stato descritto per la prima volta  nella raccolta di Jean Lebègue "Tabula de vocabulis sinonimis et equivocis colorum", del 1431 (manuscrit latin 6741, conservato alla Bibliothèque Nationale de France, Parigi), dove venivo chiamato caligo o fuligo.
Per gli esperti nel mondo della pittura, probabilmente, sono più conosciuto. Infatti sono stato utilizzato molto da grandi artisti come Lorrain, Rembrandt e Guercino, soprattutto nelle opere ad acquarello o ad olio.
Il mio utilizzo è durato fino alla fine XIX secolo, quando sono andato in disuso. Oggi sono stato sostituito in genere dal nero di seppia o dal bistro inorganico, idrato di manganese, che non viene danneggiato dalla luce come me.

Step 18: il Bistro nelle arti pittoriche


Il bistro è un pigmento molto usato in pittura sin dai tempi antichi. E’ un pigmento organico, anticamente preparato dagli artisti trattando la fuliggine con acqua e addensanti naturali. Dalla sua diluizione deriva la proprietà coprente del pigmento.
È stata una tecnica molto amata dal Guercino, Rembrandt, Claude Lorrain, Alexander Cozens e Thomas Gainsborough. Ha raggiunto il suo massimo utilizzo nei secoli XVII e XVIII ed è andata in disuso sulla fine del XIX secolo.

Oggi è sostituito in genere dal nero di seppia o dal bistro inorganico, idrato di manganese, che non viene danneggiato dalla luce come il bistro organico. È usato principalmente nel restauro e nella creazione di stampe e volumi artigianali, oppure nell'arte per realizzare ombreggiature leggere in disegni a china o penna.

Young woman at her toilette (1632 o 1633)
Rembrandt
Olio su tela
National Gallery of Canada

Vale near Matlock, (1756)
Alexander Cozens
Olio su tela
Derbyshire

Guercino e bottega (1635)
Guercino
Olio su tela
Wadsworth Museum of Hartford

Autoritratto (1758-1759)
Thomas Gainsborough
olio su tela
National Portrait Gallery of Londo

Step 17: Blind step (colori nei brevetti)

Tra i brevetti, il bistro è presente in uno riguardante un processo per tinture minerali marroni, senza degrado ossidante, eseguite da un singolo bagno. 
Il brevetto è stato pubblicato il 12 Febbraio 1974 e l'inventore fu C. Conner




Brevetto del 12 Febbraio 1974
Inventore: C. Conner



Il brevetto intero è consultabile al link